News – EA chiude Visceral Games, creatori di Dead Space e Dante’s Inferno

Dead Space

Dead Space

La software house Visceral Games, inizialmente conosciuta come EA Redwood Shores, è stata chiusa per sempre da Electronic Arts, publisher a capo del gruppo del quale Visceral Games faceva parte.

EA ha già chiuso in passato alcuni team interni (come Maxis, autori originali delle serie Sim City e The Sims, solo per citarne uno) e la logica dietro queste decisioni è, ovviamente, economica. I team chiusi stavano vivendo momenti poco favorevoli diventando, di fatto, un peso sulle spalle del colosso EA.

Visceral Games diventò famosa in tutto il mondo nel 2008 grazie al capolavoro survival horror Dead Space, una vera e propria pietra miliare di questo genere, al quale questo titolo ha dato molto grazie alle tante innovazioni presenti e alla sapiente fusione di “jump scare” e atmosfere opprimenti.

Successivamente pubblicò il bellissimo Dante’s Inferno, videogame action ispirato alla Divina Commedia e negli anni successivi si dedicò di nuovo a Dead Space, pubblicando Dead Space 2 e e Dead Space 3.

Dante's Inferno

Dante’s Inferno

Proprio i due nuovi capitoli della serie horror fantascientifica hanno avviato il declino dello studio. Se Dead Space 2 ha ancora avuto un buon successo di critica e pubblico, pur avendo alcune differenze rispetto allo stile del primo, il cambio di rotta di Dead Space 3 piacque poco e il gioco fu, di fatto, un flop. Il tentativo di rendere il gioco più “moderno” avvicinandosi ad un pubblico più vasto non fu una decisione felice e la serie perse quasi del tutto il fascino dei primi due episodi.

La fine definitiva di Visceral Games sembrava comunque lontana, considerando le notizie del 2016 su uno sviluppo in corso sulla serie “Star Wars“. Ma è proprio a proposito di questo nuovo titolo che EA ha deciso di chiudere lo studio, dichiarando quanto segue:

 

La nostra industria si evolve più velocemente che mai. I titoli a cui vogliamo giocare e nei quali vogliamo investire il nostro tempo, le esperienze che vogliamo vivere e il modo di giocare sono in continuo cambiamento. Così come il modo di creare i giochi. In questo ambiente frenetico, noi puntiamo sempre a proporre esperienze che i nostri utenti vogliono vivere… e oggi, questo significa che apporteremo un importante cambiamento a uno dei nostri titoli in sviluppo.
Fino a questo momento Visceral ha lavorato su un action-adventure ambientato nell’universo di Star Wars. Nella sua forma attuale, si stava delineando come un’avventura lineare basata sulla narrativa. Nel corso del processo di sviluppo, abbiamo testato il concept con i giocatori, ascoltando il loro feedback e seguendo da vicino i cambiamenti fondamentali del mercato. È diventato chiaro che al fine di consegnare un’esperienza che avrebbe potuto divertire a lungo i giocatori, era necessario dare una svolta al design. […] Trasformeremo il gioco in un’esperienza più estesa che possa offrire più varietà, poggiandosi sulle capacità del Frostbite e re-immaginando gli elementi centrali della produzione per dare ai giocatori la possibilità di esplorare un’avventura di Star Wars più profonda e ampia
“.

 

Lo sviluppo di Star Wars dunque sarà affidato ad altri e il videogame verrà modificato rispetto al progetto iniziale su cui stava lavorando Visceral Games, per andare incontro ai desideri dei videogiocatori che hanno testato quanto sviluppato fino ad ora e per adattarsi meglio alle nuove tendenze di mercato e alla politica EA di “videogame inteso come servizio“.

Se sia una decisione giusta o no, non sta a noi giudicarlo. Da una parte ai videogiocatori piace vedere come gli sviluppatori si adattano alle loro esigenze, ma dall’altra c’è il rischio di stravolgere completamente la visione degli sviluppatori stessi, che si ritrovano sempre più spesso a dover sottostare alle regole di mercato, spesso obbligati dai publisher ad avere come unico obiettivo la vendita e il guadagno.

Per onore di cronaca, dobbiamo anche aggiungere che giusto oggi, su twitter, sono stati dati piccoli aggiornamenti dai quali si evince che Visceral Games era in difficoltà con lo sviluppo, che il team era in ritardo e “allo sbando”.

Qualunque sia la verità, una cosa è certa: la chiusura di una software house che ha contribuito a fare la storia dei videogames, è sempre una notizia triste. Dal punto di vista prettamente umano, pare comunque che i membri del team Visceral Games non verranno licenziati, ma smistati in altri team interni.

Visceral Games

Visceral Games

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