Recensione – Risen 3: Titan Lords

Data di uscita: 12 agosto 2014 (USA)

15 agosto 2014 (EU)

21 agosto 2015 (Enhanced Edition)

Disponibile per: PC, Xbox360, PlayStation 3, PlayStation 4 (Enhanced Edition)
Sviluppato da: Piranha Bytes
Tipo di gioco: Gioco di ruolo, open world, azione, avventura
Risen 3: Titan Lords

Risen 3: Titan Lords

LA STORIA IN BREVE

Risen 3: Titan Lords è un videogame del 2014 della Piranha Bytes, già famosa per la saga di Gothic.

La storia inizia con il sogno del protagonista, un capitano pirata denominato semplicemente “senza nome“; nel sogno il protagonista vede ciò che potrebbe essere un futuro ormai prossimo: navi fantasma, mostri marini, ed esseri demoniaci.

All’inizio della storia lui e la sorella Patty raggiungono la Costa dei Granchi alla ricerca di un tesoro. Ma niente è come sembra, e presto il capitano “senza nome” e la sorella si trovano invischiati in una faccenda ben oltre le loro possibilità. Il male dilaga e lui si ritrova a perdere l’anima e la vita. Poche settimane dopo la sua sepoltura, viene fatto ritornare in vita da un misterioso individuo: Bones. Da qui inizia la sua pericolosa avventura affiancato dal suo salvatore; parte con lui alla disperata ricerca della sua anima perduta e del nemico che c’è sia dietro al furto della sua anima, sia di ciò che sta accadendo in quei mari. In ogni isola che visiterà troveremo il male dilagare: terribili cerberi, Signori e sgherri delle Ombre, creature mostruose e ragni giganti (sconsigliato agli aracnofobici, ce ne sono moltissimi!).

A “senza nome” per trovare aiuto concreto, non resterà altro che scegliere una delle tre fazioni: mago, cacciatore di demoni, o pirata voo-doo, per acquisire nuove abilità e ritornare in forze.

Risen 3: Titan Lords

Risen 3: Titan Lords

IL VIDEOGIOCO

Risen 3: Titan Lords lo acquistai a “scatola chiusa“, in un periodo in cui cercavo qualcosa di diverso a cui giocare. Non lo avessi mai fatto! Ho trascorso ore ed ore fra missioni varie, esplorazione pura, paesaggi fantastici, cercando di non terminarlo troppo in fretta; una longevità simile non l’avevo mai sperimentata prima.

E’ un RPG (e anche open world direi) piuttosto vasto che conta tre isole: Taranis, l’isola dei maghi, Tacarigua, l’isola occupata dall’inquisizione, e Antigua, quartier generale dei pirati; più due costali: la costa dei Granchi e Calador. Ha una stima di circa 80 ore di gioco. L’ho giocato la scorsa estate su PlayStation 3, e quest’estate ho deciso di recuperarne la “Enhanced Edition” PlayStation 4 per esplorare le due nuove isole aggiuntive: “isola della Nebbia” e “isola dei Ladri” (e per poter fare screenshots a volontà, inutile negarlo).

Come i precedenti due capitoli (Risen e Risen 2: Dark Water dove il protagonista era un altro personaggio “senza nome”) il videogioco vanta una miriade di missioni principali e sotto-missioni varie parlando con vari PNG sparsi per i sette luoghi esplorabili. Molte risultano troppo simili, se non ripetitive, ma a me non ha tolto la voglia di giocarlo e rigiocarlo.

Risen 3: Titan Lords

Risen 3: Titan Lords

Abbiamo la possibilità di scegliere fra le tre seguenti fazioni:

Mago: si dispone dei poteri elementali tipici come acqua, ghiaccio, fuoco e fulmini.
Cacciatore di Demoni: utilizzano spade, ma è possibile disporre anche di alcuni poteri magici utili.
Pirata voo-doo: anche qui si dispone di alcuni interessanti poteri magici, come la resurrezione temporanea dei nemici sconfitti per avere un aiuto in più nei combattimenti, ed il volo del pappagallo che risulta utilissimo per esplorare ogni anfratto dei luoghi e trovare altre utilità nascoste (personalmente mi sono divertita moltissimo!), giusto per elencarne un paio.

Se si fa già parte di una delle tre fazioni, le altre due non lo accetteranno mai, per questo (al fine anche di sbloccare i relativi trofei) occorre rigiocarlo altre due volte. Ognuna delle tre fazioni ha delle abilità uniche.
Ogni fazione ha tre gradi, e possono essere acquisiti svolgendo le missioni principali di ciascuna. Tutte le magie comunque sono disponibili anche all’acquisto in qualsiasi momento, basta trovare i mercanti o aprire casse disseminate ovunque, o anche trovarli in angoli nascosti, accanto ai falò, o ancora, imparando l’abilità di crearle da sé.

Per aiutare “senza nome” a fortificarsi, può anche usufruire di pozioni specifiche; per fare ciò troverete in giro molte erbe e piante da raccogliere, e dovrete anche cercare od acquistare le ricette per prepararle. Queste pozioni saranno davvero indispensabili per accrescere delle abilità che lo aiuteranno a diventare più forte contro le Ombre, più veloce e letale con la spada e i fucili, nonché per resistere fino al momento in cui ritroverà la sua anima.

Indispensabile è anche l’abilità di fabbro, per riforgiare spade spezzate speciali e crearne di più potenti, e l’abilità di armaiolo, per creare e potenziare fucili e moschetti.
Infine è possibile imparare anche a distillare rum e altri generi di alcolici, quest’ultimi sono indispensabili per ripristinare la salute di “senza nome”.

Il sistema di combattimento con la spada probabilmente è una nota piuttosto negativa di questo titolo, non coinvolge particolarmente e la tecnica è uguale per qualsiasi personaggio che impugni un arma da taglio. All’inizio della storia dopo la sua resurrezione, è indispensabile rimanere nei pressi degli alleati per evitare di soccombere, ed è indispensabile, inoltre, unirsi al più presto ad una delle tre fazioni come spiegato prima. Nonostante questo, lo considero un titolo degno di essere giocato.

Risen 3: Titan Lords

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“Senza nome” dovrà anche ottenere una grande nave e riformare, durante il suo viaggio, una ciurma che conterà sette membri principali che potremo affiancare a lui a turno. Non si potrà scegliere più di un compagno d’armi durante le varie scampagnate.
All’inizio del videogioco potrete anche decidere se prendere la strada dei buoni, o diventare malvagi. Tutto ciò influenzerà la storia e aprirà nuove missioni secondarie. Se sceglierete il male, i punti anima diminuiranno drasticamente ad ogni azione malvagia che farete. Al contrario, se scegliete il bene, essi saliranno.

Dal momento che è privo di anima, ogni qualvolta si coricherà per ripristinare le energie o per far passare il tempo più velocemente (vi sono missioni che richiedono ad esempio che sia notte, per essere svolte), “senza nome” raggiungerà la dimensione degli spiriti, ove cercherà aiuto. Ma più entrerà in quel mondo, più l’anima verrà consumata.

Sono presenti anche tre mini-giochi: gara di bevute, braccio di ferro, e tiro al bersaglio. Facendo questi giochi potrete ottenere oggetti speciali e oro.
Ottenere oro è indispensabile, e non è tanto difficile, prima di tutto le missioni varie che vi verranno assegnate frutteranno dell’oro in base all’importanza di queste ultime. Ci sono oggetti che possono essere rubati e trovati ovunque per poi poterli scambiare coi mercanti, inoltre ci sono mappe del tesoro che portano a forzieri seppelliti che fruttano dei bei gruzzoli, ed infine possono essere vendute le armi che non vi servono.

Risen 3: Titan Lords

Risen 3: Titan Lords

GRAFICA

Fra la prima versione e la “Enhanced Edition” la differenza non è abissale, ma abbastanza notevole. Ad esempio le textures delle montagne della prima versione, scalandole o sorvolandole con la magia “volo del pappagallo” si notavano vistosissimi pixel allargati che ricordavano videogiochi dell’era PlayStation 1 e 2. Brutto a vedersi su una console come la PlayStation 3 che era già parecchio avanzata. Inoltre, in due determinati punti del gioco piuttosto ampi, percorrendoli il frame-rate rallentava notevolmente diventando “scattoso” e snervante. Nella “Enhanced Edition” per fortuna questi errori sono stati risolti: nessun rallentamento.

Un altro punto a sfavore sono le mani maschili che sono state rese piuttosto sproporzionate, mentre quelle femminili sono più realistiche e proporzionate. Altri piccoli errori sono stati risolti.
Un punto a favore sono i bellissimi tramonti e le notti stellate. Il corso del giorno scorre lento, e le luci che cambiano, in tanti punti sono spettacolari.

Risen 3: Titan Lords

Risen 3: Titan Lords

PER CONCLUDERE…

Risen 3: Titan Lords non sarà perfetto, ma in ogni caso è un videogioco godibile, duraturo, e con una storia interessante cosparsa di pericoli in ogni angolo. Il tutto contornato da alcune esilaranti battute di Bones, che il doppiatore inglese ha saputo rappresentare bene. Ma non tutti i doppiaggi sono perfetti, molti risultano eccessivamente recitati, e purtroppo non esiste un doppiaggio italiano, ma dispone dei sottotitoli per chi non conosce bene l’inglese.

Una nota va a favore del doppiatore inglese del capitano “senza nome”, perché è una voce decisamente perfetta per il personaggio.
Viene chiamato “senza nome” (oppure “son of Steel Beard”) in quanto dovrebbe rappresentare il giocatore stesso. In tal caso sarebbe stato carino inserire un opzione per scegliere un nome.

Per chi ama completare un videogioco al 100%, la strada al platino non è particolarmente difficile, ma è richiesta pazienza perché occorre rigiocarlo tre volte.
Personalmente ho amato questo gioco e mi sento davvero di consigliarvelo, ovviamente nella versione “Enhanced Edition”!

Risen 3: Titan Lords

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